In questo articolo esploriamo una significativa sentenza della Cassazione che mette in luce la responsabilità delle strutture sanitarie e dei professionisti in caso di infezioni nosocomiali.

Con particolare attenzione alle implicazioni per la direzione sanitaria, analizziamo i dettagli di questa decisione, sottolineando l’importanza della prevenzione e delle buone pratiche mediche nel ridurre il rischio di infezioni correlate all’assistenza.

Indice

La Sentenza: Responsabilità della Struttura Sanitaria in Caso di Infezioni Nosocomiali

La recente sentenza della Cassazione Cass. civ., Sez. III, Sent., (data ud. 25/11/2022) 03/03/2023, n. 6386 mette una forte valenza di colpa soggettiva relativamente alle infezioni correlate all’assistenza in capo sia ai professionisti, ma soprattutto alle figure apicali dalla direzione sanitaria, del CIO ed infine del direttore di struttura complessa.

Quanto agli oneri soggettivi, il dirigente apicale avrà l’obbligo di indicare le regole cautelari da adottarsi ed il potere-dovere di sorveglianza e di verifica (riunioni periodiche/visite periodiche), al pari del CIO; il direttore sanitario quello di attuarle, di organizzare gli aspetti igienico e tecnico-sanitari, di vigilare sulle indicazioni fornite (D.P.R. n. 128 del 1069, art. 5: obbligo di predisposizione di protocolli di sterilizzazione e sanificazione ambientale, gestione delle cartelle cliniche, vigilanza sui consensi informati); il dirigente di struttura complessa (l’ex primario), esecutore finale dei protocolli e delle linee guida, dovrà collaborare con gli specialisti microbiologo, infettivologo, epidemiologo, igienista, ed è responsabile per omessa assunzione di informazioni precise sulle iniziative di altri medici, o per omessa denuncia delle eventuali carenze ai responsabili.”

Per riassumere, la sentenza stabilisce come ripartire il carico probatorio tra il paziente e la struttura in caso di infezione. Al paziente spetterà dimostrare, anche attraverso presunzioni, la comparsa di una nuova patologia in connessione causale con l’operato del medico o della struttura sanitaria.

L’unica difesa è la formazione certificata del personale, il monitoraggio delle attività svolte e la correzione delle criticità.

Pensiamoci ogni qualvolta non poniamo attenzione a quei comportamenti che sono causa di infezioni soprattutto dei cateteri vascolari.

Link per Scaricare la Sentenza

Corte di Cassazione, Sentenza n. 6386/2023, Sulla responsabilità della struttura sanitaria in caso di infezioni nosocomiali. Scarica.

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